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Osservatorio Regionale della BiodiversitàRegione Autonoma Valle d'AostaL’Osservatorio Regionale per la Biodiversità della Regione Autonoma Valle d’Aosta nasce nell'ambito della Strategia nazionale italiana per la biodiversità del 2010 e dall'impegno che l’Italia ha assunto con la ratifica della Convenzione sulla diversità biologica del 1994.L’Osservatorio soddisfa, inoltre, quanto previsto dalle norme europee sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale (2003/4/CE del 28/01/2003), sull'istituzione di un'infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2007- INSPIRE) e sui metadati (Regolamento (CE) N. 1205/2008 della Commissione del 3 dicembre 2008).
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L’obiettivo è quello di essere uno strumento per la conservazione, la valorizzazione e la tutela della natura e della biodiversità a livello regionale, accessibile alla popolazione e funzionale per i decisori politici, per le Amministrazioni locali, per gli esponenti del mondo accademico e scientifico, per coloro che debbano pianificare e attuare interventi sul territorio e per gli attuatori di progetti di ricerca finalizzati al miglioramento delle tecniche di monitoraggio, ed alla gestione dei dati e delle informazioni sulla biodiversità regionale.
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In particolare esso rende possibile all’utente:
- la scoperta del patrimonio naturale della Valle d’Aosta;
- la consultazione dei dati sulle specie presenti;
- la fruizione consapevole dei siti;
- la partecipazione diretta alla conoscenza della biodiversità regionale come autore di segnalazioni. L’utente oltre a documentarsi può, quindi, contribuire a giocare un ruolo fondamentale nell’ampliamento del sapere naturalistico della Regione Valle d’Aosta, iscrivendosi al portale e segnalando i dati naturalistici, corredati di voucher fotografico.
L’Osservatorio è nato dalla collaborazione della struttura regionale Biodiversità e aree naturali protette, dell’Ufficio regionale progetti area territorio e SCT e IN.VA. S.p.A. Il finanziamento necessario è stato ottenuto da fondi europei.
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I progetti finanziatori sono stati:
- VDA Nature Métro
, nell'ambito del Programma Operativo FESR Competitività regionale 2007/2013, nato per rispondere in maniera sistematica all'esigenza di creare una forte immagine unitaria di tutte le aree naturali valdostane sottoposte a tutela, aumentandone così la visibilità e superando l'attuale frammentazione del contesto, al fine di trasmettere un concetto di tutela e di fruizione naturalistica consapevole e accessibile.
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RESTHALP “Ripristino ecologico di habitat nelle Alpi”, nell'ambito del Programma europeo di cooperazione territoriale Interreg V-A Francia-Italia ALCOTRA 2014/2020, nato con l’obiettivo di ripristinare habitat degradati in siti d’Interesse comunitario; frenare la diffusione di specie esotiche invasive e coinvolgere la cittadinanza nella conservazione e nella valorizzazione degli habitat.
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