Osservatorio della Biodiversità della Regione Autonoma Valle d'Aosta

Vertebrati

Animali che presentano come tratto distintivo e peculiare una colonna vertebrale che dà sostegno al corpo e ne consente il movimento. I vertebrati rappresentano indicativamente solo il 2% di tutte le forme animali presenti sulla terra. In Italia sono presenti con circa 1300 specie, pari all'1-2% di tutta la fauna italiana. In Valle d'Aosta sono presenti circa 350 specie.

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Invertebrati

Grande ed eterogeneo insieme di specie animali prive di uno scheletro interno. Rappresentano circa il 97% di tutte le forme di vita animali presenti sulla terra. Primi a colonizzare il nostro pianeta, circa 4 miliardi di anni fa, popolano qualsiasi ambiente terrestre. In Italia sono presenti con circa 55100 specie, pari al 98-99% dell'intera fauna italiana

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Tutela

La conservazione della fauna selvatica deve tener conto delle molteplici caratteristiche biologiche delle specie di vertebrati ed invertebrati, tra cui l'alta mobilità e le interazioni tra popolazioni anche lontane. Sempre più spesso gli interventi normativi di tutela devono avere carattere transnazionale e sono quindi condivisi da più Stati e da più Regioni.

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Flora vascolare

Rappresenta l'insieme di tutti quei vegetali dotati di un sistema vascolare specializzato per il trasporto di acqua, sali minerali e zuccheri. Fanno parte della flora vascolare le pteridofite e tutte le fanerogame, piante dotate di semi e fiori più o meno specializzati, che rappresentano, da sole, circa la metà di tutte le specie del regno vegetale

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Tutela

Con Legge Regionale numero 45/2009, la Regione Autonoma Valle d'Aosta disciplina la tutela e la conservazione della flora alpina spontanea e autoctona, nonché di alcune specie di felci, muschi e licheni. Attraverso la salvaguardia degli habitat, la promozione di programmi di conservazione e gestione, di attività di ricerca e di iniziative divulgative, tale legge è volta ad assicurare, sulla base della normativa internazionale, comunitaria e statale, la corretta conservazione del patrimonio floristico

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Licheni

Organismi simbionti derivanti dalla stretta associazione tra un fungo e un'alga. Il fungo assorbe dall'alga il nutrimento e in cambio fornisce acqua, sali minerali e supporto. Grazie a questa simbiosi i licheni riescono a vivere in ambienti estremi ed inaccessibili ad altre forme di vita vegetali.

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Tutela

Con Legge Regionale numero 45/2009 - Disposizioni per la tutela e la conservazione della flora alpina, la Regione Autonoma Valle d'Aosta disciplina la tutela e la conservazione delle specie di licheni, la cui riproduzione e diffusione avvengono per via naturale. Attraverso la salvaguardia degli habitat, la promozione di programmi di conservazione e gestione, di attività di ricerca e di iniziative divulgative, tale legge è volta ad assicurare la corretta conservazione di tale patrimonio naturalistico.

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Briofite

Piante molto primitive che presentano strutture simili a foglie e fusti, ma sono prive di vere radici e tessuti vascolari e per questo di piccole dimensioni. Sono in genere piante pioniere in grado di colonizzare luoghi poco ospitali, dove trattengono l'acqua e limitano l'erosione del suolo, favorendo così l'insediamento di specie con maggiori esigenze ecologiche.

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Tutela

Con Legge Regionale numero 45/2009 - Disposizioni per la tutela e la conservazione della flora alpina, la Regione Autonoma Valle d'Aosta disciplina la tutela e la conservazione delle specie di muschi, la cui riproduzione e diffusione avvengono per via naturale. Attraverso la salvaguardia degli habitat, la promozione di programmi di conservazione e gestione, di attività di ricerca e di iniziative divulgative, tale legge è volta ad assicurare la corretta conservazione di tale patrimonio naturalistico

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Funghi

Gruppo sistematico eterogeneo, che comprende organismi con forme e dimensioni assai diverse. In generale, essendo incapaci di svolgere il processo fotosintetico, a differenza dei vegetali devono trarre nutrimento da altri organismi. Possono essere parassiti di animali o piante o vivere sulla sostanza organica morta, accelerandone i processi di decomposizione.

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Segnalazioni

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Crostosi
Forma di crescita dal tipico aspetto di crosta indurita; questi licheni si sviluppano parallelamente ed in stretto contatto con il substrato. Il corpo, detto tallo, omogeneo o fessurato, è formato da piccole placche, dette areole, o da piccoli granuli. Alcune specie, i licheni endolitici, si sviluppano anche per alcuni millimetri di profondità tra le fessure delle rocce
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Fogliosi
Forma di crescita in cui il tallo si sviluppa in maniera più o meno appiattita rispetto al substrato. Si distinguono una faccia superiore ed una inferiore e la maggior parte delle specie presenta i margini lobati. Molti licheni fogliosi aderiscono al substrato grazie alle rizine, strutture formate dalle sole cellule del fungo che si sviluppano sulla parte inferiore del tallo.
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Fruticosi
Forma di crescita in cui il tallo si presenta eretto, pendulo o prostrato rispetto al substrato al quale aderisce con la sola porzione basale. I filamenti di cui sono composti, le lacinie, possono essere più o meno ramificati ed avere sezione circolare o appiattita. Al centro la lacinia può essere cava oppure formata da una struttura, la medulla, composta dalle sole cellule del fungo.
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Leprosi
Forma di crescita in in cui il tallo è ridotto a una massa sorediosa-pulverulenta, idrorepellente, non corticata.
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Placodiomorfi
Forma di crescita intermedia tra il tipo foglioso e quello crostoso. La parte centrale del tallo è di tipo crostoso mentre i margini hanno i lobi raggiati tipici della forma fogliosa. A differenza di questi ultimi però non presentano mai rizine.
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Squamulosi
Forma di crescita in cui il tallo è formato da strutture squamiformi, che talvolta si dispongono come le tegole di un tetto, e che aderiscono interamente o parzialmente al substrato.
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