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3130 Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoëto-Nanojuncetea (cod.3130) |
22.12 - Mesotrophic waters; 22.31 - Northern perennial amphibious communities – Littorelletalia; 22.32 - Northern dwarf annual amphibious swards - Cyperetalia fusci (Nanocyperetalia). |
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Entrambi i sottotipi sono legati a numerose tipologie di habitat acquatici e palustri, quali ad esempio le cenosi idrofitiche a dominanza di Utricularia spp. di ‘Laghi e stagni distrofici naturali’ dell’habitat 3160, le cenosi a grandi carici e/o elofite perenni della classe Phragmito-Magnocaricetea, le comunità erbacee igrofile dell’habitat ‘Praterie con Molinia su terreni calcarei, torbosi o argilloso-limosi’ dell’alleanza Molinion coeruleae corrispondenti al codice 6410 o le fitocenosi di torbiera acida di sfagni (gruppo 71). Talora, in corrispondenza di sistemi di piccole pozze alternate a zone asciutte, è possibile la presenza in mosaico con comunità erbacee acidofile meno strettamente legate all’ambiente umido, quali le ‘Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane’ dell’habitat 6230, le ‘Formazioni erbose boreo-alpine silicicole’ dell’habitat 6150 o le ‘Lande alpine e boreali’ dell’habitat 4060. Per quanto riguarda le fitocenosi annuali del sottotipo 22.12 x 22.32, esse possono sviluppare contatti anche con la vegetazione idrofitica a dominanza di Callitriche spp. o Ranunculus spp. dell’habitat 3260.
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La combinazione fisionomica di riferimento per il sottotipo 22.12 x 22.31 è: Littorella uniflora, Eleocharis acicularis alle quali possono essere aggiunte Isoëtes echinospora, Ranunculus trichophyllus subsp. eradicatus, Rorippa islandica, Juncus heterophyllus, Baldellia ranuculoides, Sparganium angustifolium. Per quanto riguarda il 22.12 x 22.32 invece sono spesso specie fisionomizzanti i piccoli giunchi, scirpi e ciperi annuali quali Juncus bufonius, Isolepis setacea, Cyperus fuscus, C. flavescens; possono inoltre essere menzionate Juncus tenageia, Centaurium pulchellum, Eryngium barrelieri, E. corniculatum, Gnaphalium uliginosum, Peplis portula, Samolus valerandi, Crypsis schoenoidis, Ranunculus revelieri, Teucrium campanulatum, Ludwigia palustris.
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Habitat con vegetazione anfibia di piccola taglia, sia perenne (riferibile all’ordine Littorelletalia uniflorae) che annuale pioniera (riferibile all’ordine Nanocyperetalia fusci), che si sviluppa ai margini di laghi e stagni temporanei, con acque da oligotrofe a mesotrofe, su substrati poveri di nutrienti. Le due tipologie possono essere presenti anche singolarmente.
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Si tratta di un habitat intrinsecamente sensibile perché caratterizzato da dimensioni ridotte e dalla presenza di specie effimere e di piccola taglia e particolarmente soggetto a tutte le pressioni ecologiche e antropiche che possono modificare direttamente la formazione e il mantenimento di habitat umidi. Tra i fattori di disturbo di origine antropica è opportuno distinguere quelli che ne determinano una totale distruzione e quelli che invece ne causano il degrado o la perturbazione. Le principali minacce sono: la distruzione totale dell’habitat con mezzi meccanici, le variazioni nell’uso del suolo, in particolare la cessazione di attività agropastorali estensive e l’intensificazione delle attività agricole, il drenaggio, l’input di nutrienti, il disturbo fisico eccessivo sui sedimenti, l’ingresso di specie invasive, aliene e ruderali.
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3130 Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoëto-Nanojuncetea (cod.3130)
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